Terapie

Biorivitalizzazione

Biorivitalizzare per ridare luce al nostro viso, collo e décolleté

ll processo fisiologico di invecchiamento cutaneo è legato alla progressiva diminuzione di attività dei fibroblasti a livello del derma. I fibroblasto sono le cellule deputate alla produzione di collagene e acido ialuronico che sono i costituenti elementari ed essenziali della matrice extracellulare che con l’adeguato richiamo di acqua determinano il livello di turgore, compattezza ed elasticità dei tessuti cutanei. E’ proprio la diminuzione di acido ialuronico che porta alla formazione della depressione del derma sino alla formazione della ruga.
La Bio-stimolazione è un trattamento medico-estetico sicuro ed efficace che svolge un’azione ristrutturante , favorendo la nuova produzione di collagene, di elastina e di acido ialuronico, componenti fondamentali del tessuto giovane, un’azione anti-ossidante contrastando l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Le molecole di acido ialuronico utilizzate come biorivitalizzanti sono molecole a base di acido ialuronico, vitamine, minerali e acidi nucleici e sono assolutamente naturali e biocompatibili, identiche cioè a quelle già presenti nei tessuti.
Grazie alle capacità correttiva ed idratante propria dell’acido ialuronico, la biorivitalizzazione è il trattamento che ridona alla pelle la compattezza ed il turgore tipici dell’età giovanile. Attraverso la ricostruzione e la riorganizzazione della propria struttura la pelle recupera e mantiene la tonicità l’elasticità e la freschezza tipiche della giovinezza. .

La stimolazione dei fibroblasti nel numero e nell’attività di produzione di maggiori quantità di collagene richiede un tempo di circa 80 – 90 giorni necessari dalla prima infiltrazione per il raggiungimento delle adeguate concentrazioni attive. E’ questo il motivo per cui per raggiungere l’effetto ottimale sono necessari 3 cicli a distanza di 20-30 giorni circa l’uno dall’altro.

Tecnica di trattamento

Il gel di acido ialuronico viene iniettato subito al disotto dell’epidermide della ruga (strato superficiale del derma) con un ago monouso sottilissimo (diametro di un capello). La durata totale non supera i 30 minuti circa.
Immediatamente dopo il trattamento sarà possibile riprendere la normale vita professionale e familiare. A fine trattamento potrebbe residuare per qualche ora un lieve arrossamento nelle sedi di inoculo, di spontanea risoluzione in poche ore.
La paziente può truccarsi da subito.

E’ possibile trattare tutte le rughe del volto, del collo e del decolletè. il trattamento può essere singolo abbinato ad altre tecniche antiaging.

Botox

Il BOTOX è una tossina botulinica purificata di tipo A che iniettata nei muscoli provoca un blocco colinergico, ovvero il blocco della produzione di acetilcolina, sostanza che trasmette l’impulso nervoso ai muscoli. Proprio per questa attività inibitoria la tossina iniettata nei muscoli mimici del viso provoca una riduzione dell’attività contrattile attenuando così le rughe d’espressione, provocate dalla contrazione dei muscoli in questione.

Indicazioni

Sicuramente la tossina botulinica può ridurre e attenuare le rughe di espressione che sono causate da un uso continuo dei muscoli mimici della fronte. Tali muscoli vengono utilizzati comunemente per corrugare le sopracciglia o arricciare il naso, per avere un’espressione sempre pensierosa o preoccupata.

E’ importante specificare che il botulino può correggere soltanto le rughe e i solchi causati dall’azione dei muscoli mimici ma non i segni del tempo provocati dall’ invecchiamento cutaneo.
In questi casi il BOTOX può essere associato ad altri trattamenti quali fillers (Collagene, Acido jaluronico), peeling, cicli terapeutici di prp/prgf o radiofrequenza medicale.
Con il Botox ® nel campo della medicina estetica possono essere trattate rughe di espressione quali rughe interciliari, rughe frontali (rughe orizzontali della fronte), rughe delle labbra (intorno alla bocca), rughe e solchi glabellari (tra le sopracciglia), zampe di gallina (rughe intorno agli occhi).

Botulino e lifting non chirurgico

Il lifting non chirurgico mediante il Botox ® si ottiene riducendo la trazione dei muscoli del sopracciglio che spingono verso il basso, a vantaggio dell’azione dei muscoli che lo spingono verso l’alto. Il risultato è un lifting del sopracciglio (sollevamento lieve) e uno sguardo rilassato e ringiovanito

Con l’infiltrazione di Botox è inoltre possibile trattare patologie come l’iperidrosi ( eccessiva sudorazione di mani e ascelle) particolarmente fastidiosa nel periodo estivo.

La tossina botulinica viene iniettata con una piccola siringa in moderata quantità all’interno dei muscoli mimici, ovvero di quelli da cui si originano le rughe d’espressione da eliminare.

Effetti collaterali e controindicazioni al botox ®
Durata dei risultati del botox ®
Accorgimenti dopo il trattamento con il botulino

Carbossiterapia

La carbossiterapia trae origine nell’ambito della medicina termale. Nasce nel 1932 presso le terme di Royat a Clermont-Ferrand (Francia)per curare i disturbi legati a una cattiva vascolarizzazione dei tessuti;

In particolare è una pratica medica in cui viene utilizzato un gas, l’anidride carbonica o biossido di carbonio, per scopi terapeutici. La carbossiterapia è un trattamento efficace ed innocuo, perché l’anidride carbonica per uso medicale è identica a quella che produciamo normalmente con il metabolismo cellulare; viene riassorbita nel circolo sanguigno, ed espulsa con la respirazione polmonare, dove viene scambiata con l’ossigeno. Insieme ad altre sostanze, quali acido lattico, fattori di crescita, adenosina, istamina, fosfati, ioni idrogeno e potassio, agisce come un fattore locale che regola la circolazione sanguigna locale.

L’anidride carbonica, in particolare, svolge importanti funzioni all’interno del tessuto in cui viene rilasciata, tra cui

  • La vasodilatazione
  • La stimolazione del rilascio dei fattori di crescita
  • Rilascio dell’O2 dall’emoglobina (effetto Bohr)
  • Azione catabolica sugli acidi grassi

Dunque, la carbossiterapia, ovvero la somministrazione di CO2 per via sottocutanea, porta ad una maggiore ossigenazione e rivascolarizzazione dei tessuti, un maggior flusso sanguigno per apertura degli sfinteri precapillari e un aumento del metabolismo locale, con enormi effetti rigenerativi sulle cellule cutanee, una riduzione della cellulite, delle adiposità localizzata e degli inestetismi della pelle quali perdita di tonicità della cute, rughesmagliaturecicatrici, ristagno di liquidi e una stimolazione dei bulbi dei capelli atrofizzati nella caduta dei capelli e nella calvizie. La somministrazione avviene attraverso piccole iniezioni sottocutanee del gas per mezzo di uno specifico ago sottile. Un trattamento completo costituito da un ciclo di carbossiterapia, abbinato ad un ciclo di PRP (plasma ricco di piastrine), ad oggi è considerato il più potente mezzo non chirurgico contro la caduta dei capelli e la calvizie, contro le rughe e gli effetti del tempo sulla pelle, la cellulite e l’adipe sottocutanea.

Quali sono i rischi e le controindicazioni?
Durata e frequenza delle sedute
PEFS Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica/Cellulite

Le alterazioni del microcircolo, del sistema limfatico (la rete di piccoli vasi arteriosi, venosi e linfatici) e del metabolismo tissutale, abitudini di vita scorette, abbigliamento troppo stretto, disturbi alimentari, fattori genetici inducono uno stato  di cosidetta PEFS o cellulite, inestetismi della pelle (hanno varie distinzioni come molla, edematosa, sclerotica). La carbossiterapia è un valido approccio per il trattamento delle celluliti considerando l’azione del CO2 sul microcircolo riducendo le loro “consistenze” e riabilitando il sistema linfatico superficiale migliorando la ritenzione idrica.

La terapia di questi inestetismi della pelle vienne di solito eseguita a cadenza bisettimanale. Un ciclo terapeutico può essere costituito da 10 -15 sedute e la durata di ogni seduta e di cca 15/30 minuti circa.

 Le sedi elettive di trattamento per le PEFS sono la regione trocanterica, la regione anterosuperiore e anteromediale della coscia, interno ginocchio, regione perimalleolare. Trattando le cosce, ad esempio, la somministrazione viene fatta iniettando il gas nelle aree anteriori e posteriori della coscia. Queste aree vengono suddivise in 6 quadranti e ogni quadrante riceve una certa quantita’ di gas. La concentrazione è stabilita dal medico estetico in base all’inestetismo da trattare. Durante le iniezioni, possono comparire bruciori e/o fastidi nei punti di iniezione o a pocca distanza da essi. Appena il trattamento finito, si nota che il peso degli arti inferiori cambia ma torna subito al normale dopo pochi minuti, avvertendosi la gamba più leggera. Subito dopo il trattamento, per un meccanismo di riapertura dei capillari chiusi, ha luogo un aumento locale dell’ossigeno, con riattivazione del metabolismo e conseguente drenaggio veno-limfatico. Il paziente ottiene una maggiore elasticita cutanea , con miglioramento della consistenza del tessuto afflito dalla PEFS e riduzione dello spessore dello stesso.

Adiposità localizzata distrettuale

Gli accumuli di grasso, oltre che dai disordini alimentari, sono provocati dall’alterazione del microcircolo. I tessuti si alterano e le “scorie” si accumulano favorendo il deposito di grassi.

L’applicazione della carbossiterapia incide al livello micrometabolico attraverso la funzione di permabilizzazione dei vasi sanguigni e di aumento dell’ossigenazione delle cellule (Effetto BOHR).

La pratica conferma che, a determinati dosaggi, l’anidride carbonica incrementa la lipolisi inducendo la rottura delle membrane delle cellule adipose rimaneggiando il grasso in eccesso e smaltendo le tossine.

L’anidride carbonica (bombole destinate ad uso medico) viene iniettata localmente, mediante un ago sottilissimo (30G-32G) su tutte le zone interessate.

La terapia viene di solito eseguita a cadenza settimanale. Un ciclo terapeutico può essere costituito da 12 -15 sedute e la durata di ogni seduta e di 30 minuti circa. Il ritorno alle attività normali è immediato.

Tuttavia, è fondamentale istruire il paziente a seguire un’alimentazione bilanciata sia prima che durante o dopo il trattamento, ad avere un’attivita’ fisica costante, ad assumere integratori antiossidanti e/o per il sostenimento del microcircolo, lavorare sui fattori di rischio.

Si possono abbinare trattamenti tipo cavitazione esterna, mesoterapia, lecilisi ecc, previo la richiesta delle analisi di sangue, profilo ematochimico completo, funzione renale ed epatica.

Carbossiterapia come coadiuvante nell’aging cutaneo

La terapia si è dimostrata eccellente per contrastare l’invecchiamento della pelle, migliorare il colore cutaneo, ridisegnare l’ovale del volto, ridurre le rughe superficiali, ridare turgore al collo e al décolleté, per compattare la pelle delle braccia e delle gambe.

L’anidride carbonica oltre a favorire lo smaltimento di scorie e di tossine, svolge la funzione antiaging intervenendo nel processo di rigenerazione cellulare, lasciando la pelle più tonica e compatta.

Il gas viene iniettato sul viso, collo, décolleté tramite microiniezioni superficiali per mezzo di un ago molto fine.

L’utilizzo della carbossiterapia in associazione con la biorivitalizzazione a base di polinucleotidi, aminoacidi, vitamine (A,C, E, B), minerali (Ca, Mg, K, N, Cl) , antiossidanti e acido ialuronico ne potenzia gli effetti e gli rende più duraturi. Non si tratta di un “filler”, quindi un riempimento, bensì di una stimolazione naturale del processo di rinnovamento cellulare con aumento del grado d’idratazione ed elasticità. Alcuni medici estetici utilizzano la carbossiterapia abbinata al peeling e alla mesoterapia con vitamine e sostanze antiossidanti e idratanti. Con il peeling si ottiene un’esfoliazione superficiale media o profonda della cute con successivo processo di rigenerazione cellulare, allo scopo di migliorare un inestetismo cutaneo o di prevenzione e rafforzare l’effetto anti-aging del trattamento. L’azione della carbossiterapia nel ringiovanimento cutaneo e diversa dalle azioni della biorivitalizzazione, peeling o biostimulazione, ma si presenta come complementare ad esse. La pelle ben ossigenata e vascolarizzata, idratata, riceve meglio le azioni delle altre tre procedure presentate.

Un ciclo completo comprende di solito 6/8 sedute, una seduta alla settimana, alternando la biorivitalizzazione con la carbossiterapia o integrandola nella stessa seduta. Il numero e la frequenza delle sedute variano a seconda delle caratteristiche di ogni paziente. I programmi di trattamento sono personalizzati e vengono abbinati anche trattamenti domiciliari. Il mantenimento, una seduta di carbossiterapia al mese.

Per avere un quadro completo clinico e lo status metabolico nutrizionale e funzionale, vengono fatte anche delle indagini metaboliche funzionali con prescrizione personalizzata di integratori, variazioni eventuali nello stile di vita e analisi dei fattori di rischio.

Insufficienza Veno-Linfatica

Caraterizzata da un’aumento della pressione intracapillare, l’insufficienza venosa compare quando le vene non riescono veicolare le giuste quantità di sangue dall’estremità al cuore. L’insufficienza venosa è un disturbo patologico correlato ad altre alterazioni delle vene o a sovraccarichi a cui esse sono sottoposte. I sintomi sono variabili, dalle più semplici fasi fino alle più complicate che possono compromettere la vita del paziente. I casi dell’insufficienza venosa sono attribuiti ai pazienti che lamentano uno o più problemi del tipo iperpigmentazioni declive, formicolii alle gambe, gambe e caviglie gonfie, teleangectasie (rallentamento del flusso sanguino), crampi ai polpacci durante la notte, vene varicose, flebite (inflammazione delle vene superficiali) ecc.. Oltre l’esame obiettivo, si consiglia un esame ecocolordopler al fine di valutare la funzionalità delle vene e la qualita’ del flusso sanguino.

Carbossiterapia viene usata di routine in Flebologia, con ottimi risultati per le insufficienze venose e linfatiche, capace di rimettere in funzione il microcircolo arterio-veno-linfatico e di alleggerire il carico dei vasi sanguigni. La tecnica, minimamente invasiva che prevede la somministrazione del gas (l’anidride carbonica) nelle aree interessate mediante un ago sotilissimo, ha dimostrato la sua efficacia. L’anidride carbonica determina una vasodilatazione diretta con aumento della velocità del flusso sanguigno, un’apertura dei capillari e lo smaltimento delle tossine. Già dalle prime sedute si nota un miglioramento dei piccoli capillari, della sintomatologia legata alla stasi venosa oltre che una considerevole riduzione dei dolori e dei gonfiori.

La terapia vienne di solito eseguita a cadenza mono o bisettimanale. Un ciclo terapeutico può essere costituito da 6 a 10 sedute, secondo la gravità dell’insufficienza. La durata di ogni seduta e di 20/30 minuti circa.  Al fine di un miglior risultato clinico funzionale ma anche estetico, si raccomanda l’integrazione con la terapia fisica mirata e ove necessario l’elastocompressione, assunzione degli integratori specifici venatrofici.

Carbossiterapia come coadiuvante nel trattamento antiaging dei genitali femminili

Gli organi genitali femminili subiscono nel corso della vita cambiamenti fisiologici di forma e volume e cambiamenti funzionali. L’invecchiamento precoce dell’anatomia dei genitali esterni e la necessità di prolungare la funzionalità della vita sessuale di coppia sono solo due motivi tra molti altri (oltre clinici) per cui le pazienti decidono di seguire varie trattamenti per un  miglioramento dell’ aspetto e delle funzionalità dei loro genitali.

Nel campo della medicina estetica, il ruolo della carbossiterapia e di riossigenare e riattivare i processi metabolici e drenanti che risultano rallentati nell’ invecchiamento fisiologico.

In questo particolare caso, la carbossiterapia viene abbinata alle terapie sostitutive ormonali, alle tecniche di bioristrutturazione con aminoacidi, vitamine, acido ialuronico monofasico, alle tecniche di biostimulazione del tessuto attraverso l’infusione sottocutanea di fattori di crescita piastrinici con lo scopo di rendere la parte più turgida ed idratata, per ridare la forma ed i volumi persi (alle grandi labbra ad esempio) ecc.

Con le tecniche combinate tali deficit o inestetismi possono essere affrontati e gestiti con più confidenza. Un ciclo completo comprende di solito 3/4 sedute, con mantenimento personalizzato; si esegue solitamente una seduta alla settimana, integrando nella stessa seduta oppure a distanza, cicli di biorivitalizzazione / ristrutturazione cutanea.

Carbossiterapia è utilizzata con successo, come tecnica off label,  anche nelle sindromi dispareuniche/secchezza eccessiva cutanea delle mucose dei genitali, incontinenza da stress ecc. Con 3-4 sedute le pazienti avvertono un miglioramento importante dell’idratazione dei loro genitali nonché uno stato di benessere interno importante e un miglioramento della sintomatologia dell’incontinenza da stress. Ci sono in corso varie studi scientifici che approfondiscono questa tecnica e stabiliscono protocolli avanzati di terapia.

Un ciclo completo comprende di solito 6/8 sedute, una seduta alla settimana, alternando la biorivitalizzazione con la carbossiterapia o integrandola nella stessa seduta. Il numero e la frequenza delle sedute variano a seconda delle caratteristiche di ogni paziente. I programmi di trattamento sono personalizzati e vengono abbinati anche trattamenti domiciliari.

Per avere un quadro completo, clinico e lo status metabolico nutrizionale e funzionale, vengono fatte anche delle indagini metaboliche funzionali con prescrizione personalizzata di integratori, variazioni eventuali nello stile di vita e analisi dei fattori di rischio.

Alopecia-caduta dei capelli nell’uomo e nella donna

Un trattamento completo costituito da un ciclo di carbossiterapia, abbinato ad altre due tecniche quali il PRP/PRGF (plateled rich in grow’s factors=plasma ricco di piastrine) e l’ossigenoterapia iperbarica abbinata a nanotecnologie ad oggi è considerato il più potente mezzo non chirurgico contro la caduta dei capelli e la calvizie. Il protocollo è assolutamente personalizzato, poiché viene attentamente studiato sulle caratteristiche del paziente e della causa dell’ alopecia.

L’azione della terapia combinata si riassume nell’attivazione dei bulbi “dormienti” o ipofunzionanti con conseguente ricrescita dei capelli, nell’allungamento delle fasi di crescita del capello allontanando il momento della fase telogen o effluvium (caduta), ringiovanimento della struttura stessa del capello che risulta più grosso forte e lucente; vi sarà inoltre una naturale detersione ed una idratazione profonda del cuoio capelluto che permette ai capelli di “respirare” eliminando i problemi di forfora, cute e capelli grassi o secchi.

Criolipolisi

La criolipolisi è una metodologia approvata dalla FDA degli Stati Uniti e certificata da una delle principali Associazioni dei Dermatologi e Chriurgia Estetica Americana (American Academy of Cosmetic Surgery).

CRIO=deriva dal termine greco “Kyros” che significa ghiaccio ed ha lo scopo di richiamare il meccanismo di azione alla base del successo terapeutico di questa innovativa metodica: il freddo.

La criolipolisi consente una riduzione del grasso localizzato tramite una procedura selettiva e non invasiva.

Un gel con telino antigelo e uno speciale manipolo viene posizionato nell’area del corpo selezionata in modo da creare il vacuum (effetto vuoto) e plicare il grasso sottocutaneo che poi verrà raffreddato progressivamente.

Gli adipociti del tessuto sottocutaneo sono prevalentemente saturi di acidi grassi e dunque specialmente sensibili al raffreddamento, mentre gli elementi contigui (vasi sanguigni, nervi, melanociti fibrociti o cellule povere di acidi grassi, tessuto muscolare e connettivo) sono meno sensibili all’esposizione al freddo. Ciò consente una eliminazione dei soli adipociti senza danneggiare i tessuti vicini.

Come vengono eliminate le cellule del grasso?
Quante sedute sono necessarie?
Quale sarà il risultato e quando si vedrà?
Quanto dura la seduta?
Chi è il candidato ideale per la Criolipolisi?
Cosa si prova durante la seduta?
Il risultato è definitivo?
Quali sono le differenze con altre procedure?

Fili riassorbibili

I fili riassorbibili biostimolanti e di sostegno migliorano l’elasticità e la luminosità di viso e corpo donando ai tessuti un effetto liftante, naturale e rivitalizzante.

Che cosa sono e come funzionano?
Quante sedute sono necessarie?
Quale sarà il risultato e quando si vedrà?
Chi è il candidato ideale per i Fili Riassorbibili?

Filler per labbra attraenti e naturali

Per aumentare il volume delle labbra, per ridefinire i contorni o ripristinare il tono, il turgore e la freschezza viene utilizzato l’acido ialuronico, sostanza presente naturalmente

nel nostro organismo e che viene progressivamente e naturalmente perduta con l’età.

Si tratta di una sostanza riassorbibilee quindiprogressivamente

metabolizzata dall’organismo la cui durata varia dai 3 ai 18 mesi circa a seconda del tipo di filler utilizzato. E’ un trattamento non permanente,

pertanto temporaneo e trascorsi i fisiologici mesi di riass

orbimento è possibile effettuare dei ritocchi o ripetere il trattamento. Il risultato è condizionato dal prodotto usato, dalla profondità d’infiltrazione e da fattori individuali. L’effetto è immediato e naturale.

Sono molti i prodotti a base di acido ialuronico presenti sul mercato; noi rilasciamo l’etichetta della fiala utilizzata sul Beauty Passport del paziente.

Fillers

Perché ricorrere ad una infiltrazione di acido ialuronico? Con il passare degli anni la naturale produzione di acido ialuronico diminuisce e la pelle perde elasticità e tensione. Il tessuto cutaneo appare quindi raggrinzito, con rughe visibili, anche profonde.
L’acido ialuronico è un glucosamminoglicano prezioso in medicina estetica. I Trattamenti iniettivi a base di acido ialuronico e le applicazioni sono molteplici, poiché i fillers sono in grado di riempire la ruga superficiale o profonda o la zona depressa in modo efficace e molto naturale.
I fillers sono la tecnica ideale per il ripristino delle corrette proporzioni e volumi del volto, di definizione dell’ovale del viso (zigomi, guance, labbra, mento, tempie) ottenendo un rimodellamento dolce e graduale del cosiddetto “triangolo della gioventù”. I molteplici utilizzi consentono di appianare rughe perioculari, periorali, frontali, glabellari, solchi naso-labiali, rughe della marionetta, rughe “del fumatore” (o codice a barre), consentono inoltre di effettuare rinofiller, il trattamento di borse e occhiaie, il risollevamento di cicatrici infossate ed il ringiovanimento delle mani. Il risultato è immediatamente visibile ed apprezzabile ed offre esiti molto soddisfacenti e naturali.

Caratteristiche dell’acido ialuronico

L’acido ialuronico è un filler biocompatibile con il nostro organismo, in grado quindi di allontanare il rischio di complicazioni, rigetto e allergia. Non è necessario, quindi, eseguire test preventivi.

Inoltre, l’acido ialuronico non è un filler permanente. Ciò significa che una volta iniettato, il prodotto colma l’avvallamento dermico e viene progressivamente metabolizzato e quindi riassorbito dall’organismo con tempi variabili a seconda della zona trattata e del tipo di “peso” del preparato utilizzato.
L’effetto di riempimento e aumento di volume o attenuazione delle rughe è immediato e dura 3-18 mesi a seconda del prodotto e della zona prescelta, dopodichè è possibile ripetere il trattamento periodicamente.
Il gel iniettato con le infiltrazioni di filler viene posizionato lungo la ruga, la fessura cutanea o nell’area da trattare e resta in sede per alcuni mesi. L’esito è molto naturale ed evita in tal modo l’antiestetico effetto “rifatto” delle protesi in silicone permanente. Inoltre è possibile ripartire l’intervento in più sedute, in modo da ricercare l’effetto desiderato in modo graduale e perfezionarne così i risultati.

Decorso

Nelle prime 24-48 ore dopo il trattamento a base di acido ialuronico può apparire un lieve rossore e la zona trattata potrebbe risultare leggermente più gonfia rispetto al risultato che si vuole ottenere. Questo perché l’acido ialuronico trattiene fisiologicamente acqua dalla zona in cui è stato applicato. Raramente si può verificare una piccola ecchimosi (livido) livido nella zona di iniezione, che scompare nel giro di qualche giorno.
E’ comunque possibile coprire la zona che è stata trattata con del trucco o del rossetto. Le attività quotidiane possono essere riprese immediatamente.

PRGF Plasma ricco in fattori di crescita

Fattori di crescita autologhi

Il trattamento con PRGF è una tecnica ormai consolidata che prevede l’utilizzo di fattori di crescita autologhi contenuti nella piastrine circolanti del sangue.

Le piastrine sono cellule del sangue, senza nucleo, che vengonoprodotte dal midollo osseo; sono uno dei principali costituenti cellulari del sangue e i fattori di crescita in esse contenuti hanno molte funzioni, tra cui la riparazione e la rigenerazione dei tessuti danneggiati.

Studi scientifici hanno dimostrato come l’elevata concentrazione di fattori di crescita presente nel PRP-PRGF attivi alcune funzioni biologiche promuovendo i processi di attivazione e rigenerazione del tessuto connettivale.

Quali sono le indicazioni in medicina estetica?
Come si effettua?
Controindicazioni alla tecnica
Cosa accade dopo il trattamento?
A chi è rivolto?

Mesobotox

Un’ altra nuova metodica a disposizione del medico estetico viene definita Mesobotox. Consiste nell’infiltrazione di sostanze biorivitalizzanti come aminoacidi, vitamine, acidi nucleici e sali minerali e una minima quantità di botox molto diluita per ottenere un effetto di distensione e maggior idratazione.

Si tratta di una valida tecnica che, a seconda delle indicazioni e dei risultati che si desiderano ottenere, può essere usata in maniera isolata o come complemento ad altre metodiche anti-aging.

Mesoterapia

La Mesoterapia è un metodo di somministrazione intradermica distrettuale o loco-regionale di farmaci o prodotti omotossicologici gli stessi farmaci che, per i medesimi risvolti clinici, sarebbero somministrati al paziente per via generale  o per via orale.
I farmaci vengono introdotti in piccole quantità nella pelle in particolare nel mesoderma, in corrispondenza delle zone malate. Viene evitata così la dispersione del farmaco ove non serve, gli effetti collaterali che eventualmente possono comparire per somministrazione orale o endovenosa ointramuscolare. La somministrazione intradermica appare molto più vantaggiosa rispetto a quella sistemica; infatti, mentre quest’ultima necessita il raggiungimento di una concentrazione plasmatica minima che garantisca l’effetto terapeutico, attraverso la mesoterapia la microiniezione permette non solo di raggiungere i distretti con una dose inferiore, ma anche di ridurre i tempi d’attesa per far sì che il farmaco espleti la propria attività. La mesoterapia, dunque, non necessita concentrazioni di farmaco elevate e la sua azione, pressoché immediata, si prolunga per alcune ore. E’ un medico francese, il Dr. Michel Pistor che nel 1952 a Bray-Lu, in seguito ad occasionali osservazioni cliniche, ha il merito d’aver intuito e dimostrato la maggiore efficacia di farmaci iniettati per questa via. “Trattare poco, raramente e al punto giusto; dott. Pistor”

Le azioni combinate dei trattamenti effettuati sia da soli che di supporto ad interventi di liposuzione si traducono in una riduzione delle adiposità correlata sia ad una diretta azione lipoclasica che ad un aumento della lipolisi legata all’aumentata disponibilità locale di ossigeno. Otterremo pertanto miglioramento a livello microcircolatorio e circolo venoso e linfatico riduzione del pannicolo adiposo positiva modifica con aumento dello spessore del derma aumento dell’elasticità della cute e conseguente positivo effetto sulla flaccidità cutanea correzione delle irregolarità cutanee.

Ossigeno iperbarico e nanotecnologie


L’ ossigeno è l’ elemento prezioso ed indispensabile alla vita di ciascuna delle cellule che compongono il nostro organismo, un componente naturale e perfettamente biocompatibile che favorisce gli scambi metabolici all’ interno dei tessuti.

La tecnologia Oxyproage plus ossigeno dermoinfusione è un dispositivo che sfrutta il principio di separazione dell’ aria per mezzo di un avanzato sistema di filtrazione a membrana di zeolite che assorbe l’ azoto e permette l’ erogazione dell’ ossigeno attraverso un aerografo in percentuale di purezza altissima, fra il 96% ed il 98%.

L’ ossigeno viene sfruttato come carrier per veicolare i principi attivi di struttura specifica nanotecnologica, per il trattamento di vari inestetismi cutanei, oppure singolarmente in caso di allergia o ipersensibilità cutanea ai principi attivi, pur sfruttando le sue naturali proprietà disinfettanti.

È un ottimo coadiuvante ai trattamenti di medicina estetica per:

  • Macchie della pelle
  • Invecchiamento cutaneo
  • Stress ossidativo
  • Rughe couperose
  • Acne giovanile
  • Alopecia (caduta dei capelli) di uomini e donne
  • Capelli sfibrati fragili e sottili
  • Colorito spento o “del fumatore”
  • Cute iper-reattiva

AZIONI

  • Purificante e protettiva
  • Illuminante e antiossidante
  • Ricompattante e drenante
  • Idratante

Peeling chimico PRX-T33

TCA-acido tricloroacetico- MODULATO CON PEROSSIDO DI IDROGENO

Un preparato di nuova formulazione innovativa e rivoluzionaria per la biorivitalizzazione senza aghi. Medical device CE ad uso ambulatoriale,

induce una stimolazione chimica non ablativa del derma con risultato immediato.

L’effetto è visibile sin dalla prima applicazione: la cute appare subito più luminosa, levigata e turgida. Il TCA ad elevata concentrazione modulata non è aggressivo e coniuga l’ attività biostimolante e rigenerativa eliminando l’azione lesiva sui cheratinociti. Il PRX-T33 stimola i fattori di crescita dei fibroblasti, i quali grazie al perossido di idrogeno (acqua ossigenata) migliorano la loro affinità per il recettore con conseguente produzione di collagene.

Il preparato si presenta sottoforma di gel contenente acido tricloroacetico TCA al 33%, pertanto ad una concentrazione “gold standard” per la stimolazione del derma come indicato in letteratura. La metodica è indolore e può provocare lieve esfoliazione senza alterazioni visibili post-trattamento. E’ possibile l’eritema (rossore cutaneo) a fine trattamento, tuttavia la risoluzione è immediata. Il paziente può riprendere immediatamente le normali attività quotidiane e la vita di relazione, può inoltre esporsi al sole 24 ore dopo la seduta poiché il trattamento non è fotosensibilizzante.

Nel trattamento dell’aging il protocollo terapeutico prevede l’applicazione di 3-5 sedute.

INDICAZIONI

  • Conicità cute volto/decolléte (photo-corono aging)
  • Rassodamento della cute del seno
  • Cicatrici recenti retratte
  • Cicatrici da malattia infettiva nel paziente pediatrico (varicella, impetigine…)
  • Acne in fase attiva e coadiuvante trattamento recenti esiti cicatriziali
  • Melasma, iperpigmentazioni cutanee
  • Smagliature
  • Trattamento singolo o associato al prgf-fili-filler-botox

Radiofrequenza medicale

Monopolare bipolare e frazionata

La Radiofrequenza rappresenta una valida tecnologia nel contrasto del naturale invecchiamento cutaneo, dei quali l’efficacia è dimostrata in numerosi studi in letteratura scientifica. Uno dei vantaggi della radiofrequenza è sicuramente la minima invasività ed il tempo di recupero.

La radiofrequenza o diatermia deriva dal termine greco “Dia”=attraverso e “Thermos”=calore cioè calore attraverso il corpo. E’ una metodica che utilizza l’azione di un campo elettromagnetico variabile al fine dell’ innalzamento termico al’ interno dei tessuti del corpo umano. Si ottengono così due effetti:

  • EFFETTO TERMICO: dovuti a movimenti browniani delle molecole eccitate dal campo magnetico variabile che, urtando il tessuto bersaglio ed urtandosi tra di loro producono calore endogeno che il paziente avverte e che è responsabile della vasodilatazione, dell’ incremento della velocità di circolo del sangue venoso, arterioso e della linfa con immediato effetto drenante sulle zone edematose. L’ aumento della temperatura tissutale dai 37° a 43° circa permette di ottenere un incremento del metabolismo dei fibroblasti ed una “quasi” denaturazione delle proteine componenti il collagene di tipo 1 che ricompattandosi occupa un maggior spazio verticale dando maggiore tonicità alla cute. Si ottiene pertanto il miglioramento del metabolismo di quei fibroblasti ancora funzionanti costringendoli a secernere nuovo collageno ed elastina.
  • EFFETTO BIOSTIMOLANTE: avviene tramite la produzione di tutta una serie di citochine capaci di stimolare la produzione di fibroblasti e, tramite essi, di nuovo collagene, elastina ed acido ialuronico. Si induce quindi la liberazione dei Fattori di Crescita dei Fibroblasti (FGF) tramite la secrezione di interleuchina (4, 9, 10, 13), TGFα TGFβ che generano nuovi fibroblasti.
  • EFFETTO ESFOLIANTE: per vaporizzazione selettiva del tessuto con produzione di microfori la cui distanza è di alcuni micron. Si determina perciò l’ alternanza di microzone di cute vaporizzata e di tessuto indenne che funziona da riserva biologica per una guarigione rapida senza tempi di recupero. Si innescano pertanto processi di riparazione e rimodellamento tissutale.

La radiofrequenza combinata monopolare bipolare e frazionata agiscono pertanto A TUTTO SPESSORE per un miglioramento completo dei tessuti.

QUALI SONO GLI EFFETTI DELLA RADIOFREQUENZA MONOPOLARE BIPOLARE E FRAZIONATA?
INDICAZIONI E APPLICAZIONI
QUANTE SEDUTE E QUANDO?

Shifu

Il lifting non chirurgico con gli Ultrasuoni

L’utilizzo degli ultrasuoni per lo Skin Tightening é stata la novità assoluta del 2011 negli USA e domina la scena della chirurgia e medicina estetica da oltre 5 anni. La tecnologia HIFU (High Intensity Focused Ultrasound) ultrasuono ad alta intensità focalizzato è un metodo non invasivo o minimamente invasivo atto al sollevamento dei volumi con risultati eccellenti e duraturi. HIFU è una valida alternativa alla tradizionale chirurgia che agisce, a differenza del laser, non solo a livello della pelle ma anche a livello dei muscoli dove la lassità ha origine.

Il sistema muscolo-aponeurotico superficiale (SMAS) è una rete fibrosa continua che collega i muscoli del viso al derma. E’ costituito da un insieme tridimensionale di fibre collagene, fibre di elastina e cellule di grasso. I tessuti del viso perdono col tempo elasticità e tono perchè la struttura si disorganizza non solo nel derma ma anche in questi strati più profondi che hanno un ruolo importantissimo poichè funzionano da impalcatura che dovrebbe reggere la struttura dei tessuti sovrastanti, determinandone compattezza e turgore.

 

SHIFU emette raggi di ultrasuoni micro-focalizzati ad alta intensità che producono dei punti di coagulazione a livello dello SMAS riducendo al minimo il danno tessutale, seguirà quindi una fase rigenerativa in cui le cellule danneggiate vengono rimosse e i fibroblasti producono nuovo collagene ed elastina con effetto di risollevamento lungo e duraturo. Fino a poco tempo fa l’unica arma a nostra disposizione per tendere le fasce muscolari e quindi contrastare i cedimenti del viso, del collo e del decolletè era il solo lifting chirurgico, oggi questa tecnologia ci permette di ridisegnare e ridefinire i tratti del volto e del corpo (pancia, braccia, gambe) rispettandone la naturalezza.

QUANDO PUÒ ESSERE ESEGUITO IL TRATTAMENTO?
QUANTE SEDUTE SONO NECESSARIE?
QUANTO DURA LA SEDUTA?
DOPO QUANTO TEMPO SONO VISIBILI I RISULTATI?
QUANTO DURA L'EFFETTO?